Le basse temperature provocano un restringimento delle arterie definito vasocostrizione.  Questo fenomeno può interessare tutte le arterie, tra cui le coronarie, le arterie che portano sangue al cuore: con il freddo, il diametro dei vasi sanguigni tende a ridursi e, di conseguenza, meno sangue raggiunge i tessuti.

 

QUALI SONO LE PERSONE PIÙ ESPOSTE AI DANNI DA FREDDO?

I danni da freddo possono interessare maggiormente le persone che non sono in perfette condizioni di salute o hanno numerosi fattori di rischio cardiovascolare quali, ad esempio, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, diabete e/o pazienti con storia di cardiopatia ischemica (presenza di patologia coronarica, precedente infarto del cuore, angioplastica coronarica, by-pass aorto-coronarico) o con accertata valvulopatia come la stenosi aortica.

 

COSA AVVIENE NEL CUORE E NEI VASI A CAUSA DEL FREDDO?

Il freddo richiede un aumento del lavoro del cuore per rispondere alle richieste metaboliche del corpo. In aggiunta, stimola i recettori della cute e del sistema nervoso simpatico, con il risultato di aumentare i livelli di catecolamine, come l’adrenalina, che aumentano frequenza cardiaca e pressione arteriosa.

Le basse temperature, inoltre, stimolano l’aggregazione piastrinica favorendo la formazione di coaguli. Tutto questo porta ad un’aumentata incidenza di infarti, ictus e un peggioramento delle arteriopatie periferiche.

Anche le infezioni respiratorie, frequenti in inverno, possono contribuire ad aumentare il rischio di infarto: nei giorni successivi a tosse, raffreddore, o influenza, la probabilità di un attacco di cuore può aumentare fino a sei volte, soprattutto nei pazienti più fragili.

 

QUALI COMPORTAMENTI ADOTTARE?

Durante l’inverno, le categorie più a rischio devono fare particolare attenzione.

Per prima cosa, si raccomanda di evitare di uscire nelle ore più gelide e, quando si va all’aperto, coprirsi sempre molto bene, in particolare il petto, seguire attentamente le terapie e consultare il medico in caso di malessere.

È importante, inoltre, mantenere uno stile di vita moderato, con un’alimentazione corretta e variegata che privilegia i vegetali (con moderata introduzione di carboidrati, grassi e proteine) e predilige il pesce e le carni bianche.

Un altro consiglio utile è quello di assicurare un buon introito di liquidi evitando gli alcolici. L’idea che l’alcol riscaldi è una sensazione ingannevole: producendo una vasodilatazione periferica, in realtà, l’alcol favorisce la dispersione di calore.

Alle persone cardiopatiche è fortemente sconsigliata la classica “passeggiata digestiva” dopo pranzo, soprattutto se questo è stato particolarmente abbondante, perché la maggior parte del sangue è concentrato a livello gastroenterico e, se il cuore deve lavorare anche per mandare più sangue alla muscolatura, il rischio di avere problemi è molto più elevato.

Infine, durante l’inverno, le persone che assumono farmaci antipertensivi dovrebbero tenere più frequentemente sotto controllo la pressione arteriosa perché può succedere che la terapia che stanno assumendo debba essere aumentata.

 

Se, durante la stagione fredda, volete mantenere controllata la salute del vostro cuore, contattateci per prenotare la visita con un cardiologo, un elettrocardiogramma (ECG) o altri controlli specifici al numero 0421.275460 o via e-mail all’indirizzo info@poliambulatorioletorri.it.

Poliambulatorio Le Torri è specializzato in Cardiologia. La nostra sede si trova a Portogruaro (Piazza Filippo Tommaso Marinetti, 2) ed è facilmente raggiungibile anche dai comuni limitrofi di Concordia Sagittaria, Pramaggiore, San Stino di Livenza, Fossalta di Portogruaro, San Michele al Tagliamento e Latisana.